Musica E Smart-Working

Musica e Smart-Working

Ascoltare musica al lavoro

La frequenza musicale adatta per ogni mansione lavorativa

La pandemia ha sicuramente rivoluzionato le modalità e le tipologie di lavoro, promuovendo lo smart-working non solo per liberi professionisti e manager, ma per chiunque abbia la necessità di lavorare da remoto.

Il termine smart working, non si riferisce esclusivamente al “lavoro da casa”, quanto invece a una modalità intelligente, flessibile e nuova di impostare il proprio lavoro. Come afferma Enrico Verga, in un articolo su Il sole 24 ore del 2019, “lo smart working è una scrivania senza catene.”

Eppure esiste una linea e un confine sottile che determinano il giusto equilibrio tra vita lavorativa e personale, in quanto è facile lasciarsi cadere da un lato rispetto che dall’altro.

Per questo motivo, ecco qui uno dei tanti strumenti in grado di contribuire ad aumentare i flussi creativi, migliorare la concentrazione e la gestione autonoma del lavoro: la musica.

Ascoltare musica al lavoro

Secondo alcune ricerche condotte da Mindlab International, una società inglese specializzata in neuromarketing, esiste una correlazione stratta tra coloro che ascoltano musica e l’incremento di produttività, del grado di attenzione, della creatività e della riduzione dello stress.

Ci sono tuttavia degli accorgimenti che è bene tenere in considerazione:

  • Il volume: un volume troppo alto può trasformarsi in “rumore” e avere conseguenze controproducenti sul lavoro e sulla salute personale.
  • Le parole: il rischio è che l’attenzione si sposti dal compito da svolgere al testo della canzone ascoltata.
  • Stile musicale: infatti, non tutta la musica influisce allo stesso modo sulla produttività: dipende dal legame tra compito lavorativo e tipologia di canzone.
Ascoltare musica al lavoro

Sebbene tutta la musica abbia il potenziale per migliorare il nostro umore, e al tempo stesso rilassarci, è necessario individuare il BPM (battito per minuto) adatto ad ogni compito lavorativo. Eccone alcuni:

Musica Classica: anche definita come effetto Mozart, è stata collegata a un effetto di migliore concentrazione, maggiore apprendimento ed efficacia nell’esecuzione delle attività. La musica classica risulta essere un’ottima scelta quando si sviluppa una nuova abilità lavorativa.

Musica Elettronica: si è riscontrata utile per lavori ripetitivi e per chi svolge compiti dove è richiesta molta concentrazione, per esempio quelli del ramo contabilità o tutti coloro che hanno a che fare con i numeri.

Jazz, indie rock, hip-pop, blues: Sono i tipi di musica adatti per aiutare a restare concentrati e attivi. Il jazz, per esempio, è la musica più indicata per i programmatori.

Musica ambientale: adatta a ogni tipo di mansione per la sua capacità di rilassare e creare sentimenti positivi. Inoltre, migliora la concentrazione e le funzioni cognitive.

Musica Epica: anche chiamata musica eroica, stimola la sensazione di compiere qualcosa di grandioso. Ha il potere di risollevare e motivare, particolarmente adatta per essere ascoltata in momenti di stanchezza sia fisica che morale.

Ascoltare musica

Naturalmente ci sono anche momenti in cui il silenzio è essenziale, in cui allinearsi con il proprio respiro e battito serve per ritrovarsi e ripartire.

Per chi, invece, è in cerca della colonna sonora giusta per le proprie giornate di lavoro, LinkedIn e Spotify hanno stilato la playlist per l’ufficio: 50 brani particolarmente adatti per l’ambiente di lavoro, selezionati a partire dalle playlist più ascoltate negli uffici di tutta Italia.

Ti aspettiamo nel nostro co-working AREA-W in provincia di Reggio Emilia, avrai a disposizione la tua postazione o il tuo ufficio privato e soprattutto la connessione rete per ascoltare la tua playlist preferita anche a lavoro!

Dove le parole finiscono, inizia la musica.

HEINRICH HEINE