Il Fondo che finanzia la formazione dei lavoratori
Il Fondo Nuove competenze è stato approvato anche per il 2023.
Ma di cosa si tratta?
È uno strumento di politica attiva, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo.
L’obiettivo è sostenere aziende e lavoratori, attraverso lo sviluppo di competenze e una formazione mirata alla persona, sviluppando le esigenze concrete delle imprese e rispondendo alla crisi pandemica. Il Fondo attinge ai contributi dello Stato e del FSE – PON SPAO gestito da ANPAL con cui rimborsa il costo delle ore di lavoro impiegate nei percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori (inclusi i contributi previdenziali e assistenziali).
La formazione è orientata verso la creazione di competenze digitali e green al fine di indirizzare, in modo selettivo, i lavoratori al raggiungimento dei risultati attesi del PNRR in termini di sostenibilità e digitalizzazione da parte delle aziende.
Il Fondo Nuove competenze è stato confermato anche per il 2023, ad annunciarlo è una nota stampa del Ministero del Lavoro del 14 febbraio 2023.
Il Decreto Milleproroghe 2023 convertito in Legge, infatti, estende la possibilità a tutto il 2023 di sottoscrivere specifiche intese di rimodulazione di parte dell’orario di lavoro per permettere al personale la frequenza dei corsi di formazione anche per questa annualità.
Inoltre, ricordiamo, che accogliendo quanto previsto nel Decreto Milleproroghe, il Commissario Straordinario di Anpal, Raffaele Tangorra, ha sottoscritto un Decreto che, con una dotazione aggiuntiva di 180 milioni di euro, proroga al 27 marzo 2023 sia la scadenza per la presentazione delle domande sia il termine ultimo per sottoscrivere gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.
Con questo intervento viene concesso un altro mese di tempo alle aziende che non sono riuscite ad approfittare dello strumento agevolativo a sostegno della formazione.
Quali sono le novità rispetto alla precedente edizione?
La prima è che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica.
La seconda riguarda il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi.
Il Fondo Nuove Competenze è stato rifinanziato con 1 miliardo di euro nel 2023 con l’aggiunta di ulteriori 230 milioni di euro da spendere a partire dalla prossima edizione.
I dati forniti dal Ministero del Lavoro e da Anpal sulle domande presentate fino ad oggi sull’edizione 2022 sottolineano il grande interesse per questo strumento. La scelta di rifinanziare il FNC anche per il 2023, ancorché con una dotazione decisamente inferiore alla precedente, fa ben sperare per tutte quelle aziende che, per mancanza di tempo, non sono riuscite a sottoscrivere l’accordo sindacale entro il 31 dicembre 2022.
Il Fondo copre i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali (al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo) e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. È prevista una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
A chi si rivolge il Fondo Nuove competenze?
Il Fondo Nuove Competenze – facendo riferimento all’avviso pubblico relativo al 2022 – si rivolge ai datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori in specifici ambiti. Tali datori di lavoro:
- devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
- non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
- non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL riguardanti contributi pubblici.
- Si intendono per società a partecipazione pubblica, le società a controllo pubblico, nonché le altre società partecipate direttamente da amministrazioni pubbliche o da società a controllo pubblico.
Sono due i passaggi principali da seguire per ottenere l’intervento del Fondo Nuove Competenze:
- sottoscrizione degli accordi sindacali;
- invio della domanda.
Prima di procedere con la richiesta, infatti, è necessario stipulare l’accordo collettivo alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro in modo da consentire ai lavoratori di seguire i vari percorsi formativi.
Tale documento andrà poi allegato alla domanda. Questa deve essere trasmessa direttamente dal rappresentante legale dell’impresa, oppure da un suo incaricato munito di delega, tramite la piattaforma MyANPAL, messa a disposizione dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, che gestisce il Fondo.
Le imprese di tutte le dimensioni possono presentare progetti formativi che prevedano, per ciascun lavoratore coinvolto, una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.
Il nostro coworking accoglie professionisti di tutte le aziende, mettendo a disposizione la possibilità di partecipare a corsi finanziabili dal Fondo Nuove competenze in collaborazione con La Risorsa Umana.it, puoi consultare qui i nostri corsi.
Sfrutta subito la possibilità di finanziare la tua crescita personale, clicca qui per contattarci e ricevere maggiori informazioni!